Un Ponte sul Futuro”: la proposta di Manageritalia per i giovani che vogliono impegnarsi a diventare classe dirigente

Se vani imprese fra dieci o quindici la maggioranza dei giovani che opera da poco tempo all’interno delle imprese della più varia natura ed entità, dei genericamente definiti “precari” (al di là delle condizioni di stabilità o rischio occupazionale), non avrà avuto una metamorfosi professionale di natura dirigenziale o, addirittura, imprenditoriale, il declino che oggi viene paventato per l’Italia da molti economisti e sociologi di fatto diventerà una triste e sciagurata realtà. Oltre alle condizioni di sviluppo o crisi dell’economia internazionale, oltre alle condizioni di incremento della ricchezza e dell’innovazione prodotte dall’intero tessuto economico e sociale della nostra nazione, oltre alle politiche messe in atto dalla compagine governativa, occorre che i giovani abbiano davanti a sé un chiaro percorso di crescita professionale e di supporto manageriale.

Su questa ultima, e certo non meno importante, condizione intende influire il servizio di Manageritalia “Un Ponte sul Futuro”. In questi mesi di confortante attività si è andata strutturando la squadra di coloro che sono pronti a offrire il loro contributo a uno o più giovani desiderosi di avere una guida in grado di accelerare la loro crescita professionale e manageriale, per trasferire al più presto nelle loro mani il “testimone” di chi influisce, o ha recentemente influito, sui risultati di reddito e di valore dell’impresa per la quale opera o ha operato.

La presenza di “tutor” e “coach”, in grado di rispondere alle esigenze di contenuto tecnico o comportamentale dei giovani nelle fasi iniziali della loro carriera, è ormai vasta e variegata sia professionalmente che territorialmente. Il numero di coloro che sono disposti a fornire questo apprezzabile contributo si avvicina al centinaio e non si limita ai manager pensionati (anche se da breve tempo e comunque coinvolti in ruoli consulenziali o in attività di supporto manageriale), ma comprende anche molti manager ancora lontani dall’età pensionabile, fortemente impegnati all’interno di imprese competitive, disposti a ritagliare tempo ed energia alla loro attività professionale per fornire supporto ai giovani che richiederanno il loro contributo. Questo gruppo di operatori, molto diversi tra loro per esperienza e settori di attività (e questo li rende un “bacino” estremamente ricco e articolato), sono accomunati da un’unica passione ideologica che li vede condividere in pieno le finalità di questa iniziativa di elevato valore sociale.