“Le idee, i concetti, gli assunti su cui sono state costruite e gestite le organizzazioni semplicemente non sono più in sintonia con la realtà” Peter Drucker

Presentazione

Gli studi recenti e le applicazioni della “economia comportamentale” e delle neuroscienze hanno definitivamente messo in discussione i criteri e le modalità d’azione degli attori economici e organizzativi proponendo modalità più efficaci per sopravvivere alla turbolenza attuale. Ma, nella quotidianità, i comportamenti di operatori pubblici e privati non hanno subito significative modificazioni, continuando a produrre bolle speculative a livello macroeconomico e catastrofici fallimenti e distruzione di ricchezza a livello di singole imprese. È possibile portare ad azione capillare, cioè alla portata dei manager e dei professional, le modalità suggerite dal “neuromanagement”? Queste due giornate si svolgeranno proponendo e facendo sperimentare come abbandonare l’illusione razionalistica di una mente umana governata interamente dalla consapevolezza e accettare la realtà di una mente prevalentemente inconsapevole e inestricabilmente connessa con le emozioni, ma che può comunque sostenere le seguenti sfide attuali:

Obiettivi

  • Evidenziare il reale funzionamento della mente umana al lavoro, alla luce delle scoperte delle neuroscienze e dell’economia comportamentale.
  • Illustrare le caratteristiche delle intelligenze multiple, le facoltà mentali scoperte dalle neuroscienze, che consentono una ridefinizione e un ampliamento delle tradizionali capacità manageriali e professionali.
  • Approfondire la comprensione del patrimonio mentale rappresentato dalle intelligenze multiple.
  • Verificare come incrementare i risultati dei manager e dei professional delle imprese private e pubbliche tramite la valorizzazione delle intelligenze manageriali e delle trascurate risorse emozionali.
  • Presentare le modalità per ricercare e valorizzare i giovani talenti, tramite l’analisi delle intelligenze manageriali.
  • Verificare l’applicabilità contributi offerti dal neuromanagement per navigare nella turbolenza dei mercati e nella complessità organizzativa delle imprese.

Destinatari

Imprenditori, liberi professionisti, dirigenti, quadri e collaboratori di aziende industriali e di servizi pubbliche e private; capi progetto e responsabili risorse umane, responsabili commerciali e gestione clientela, consulenti finanziari.

Requisiti

Nessuno in particolare.

Certificato

Attestato di frequenza con 1 ECTS validi per i seguenti percorsi formativi: Diploma of Advanced Studies (DAS) in Skills’ Empowerment Certificate of Advanced Studies (CAS) in

Programma

  • Il superamento dei limiti tradizionali delle discipline manageriali riferite al comportamento organizzativo: le prospettive offerte dalle neuroscienze e dall’economia sperimentale.
  • Dal paradigma delle intelligenze multiple alla teoria delle intelligenze manageriali: definizione dei fattori chiave che costituiscono le intelligenze manageriali.
  • Riconoscimento delle intelligenze manageriali in termini scientifici e operativi: le intelligenze logico-razionale, matematica, sociale, introspettiva, valorizzativa ed etica.
  • Modalità e strumenti per rilevare le intelligenze manageriali: sperimentazioni e verifiche per evidenziare l’insieme del patrimonio mentale dei manager.
  • I limiti oggettivi e soggettivi delle intelligenze manageriali: le trappole mentali (bias).
  • Esperimenti e simulazioni per rendere evidenti i limiti mentali all’efficacia delle prestazioni: la diffusione delle trappole mentali.
  • Come riconoscere e superare le trappole mentali che caratterizzando le intelligenze manageriali.
  • Esercitazioni individuali e collegiali per sperimentare come ridurre l’impatto delle principali trappole mentali e superare i limiti indotti dall’illusione della certezza e dai conseguenti autoinganni.
  • La ricerca e la validazione dei giovani talenti d’impresa: i profili derivanti dall’analisi delle intelligenze manageriali.
  • Come incrementare le intelligenze manageriali per l’efficacia dell’attività manageriale impiegando i nuovi orizzonti aperti dalle neuroscienze: l’allenamento cognitivo tramite il brain-fitness e lo sviluppo delle capacità relazionali ed emozionali per raggiungere e riprodurre il proprio “stato di grazia professionale” (tramite l’integrazione tra sistemi mentali cognitivi, emozionali e istintivi).
  • Come acquisire criteri, metodi, strumenti e approcci per navigare nella turbolenza e nell’imprevedibilità dell’attuale competizione economica
  • Sintesi dei temi trattati e riflessioni collegiali sulle opportunità offerte dal neuromanagement in campo organizzativo e formativo.