Assessment: tu sei cosa fai

Questa edizione della Newsletter Lavoro è dedicata al tema dell’assessment.

Iniziamo da un’intervista al professor Giancarlo Cocco al quale abbiamo chiesto di spiegarci origine e significato di questo processo.

Questa metodologia nasce nel contesto della psicologia comportamentale. Lo scopo è la verifica in anticipo di prestazioni di massimo livello. Troviamo le sue prime applicazioni negli Stati d’Uniti nel mondo militare. Attraverso l’assessment vengono vagliate in anticipo una gamma di capacità che il candidato deve possedere per essere inserito con profitto in un contesto competitivo.

La psicologia comportamentale ha un approccio diverso dalla psicologia introspettiva, perché si basa esclusivamente sull’osservazione dei comportamenti in atto, ciò permette di capire come la persona tenderà a comportarsi anche in futuro. Se devo scegliere un tennista da inserire in una squadra, farò in modo di vedere i candidati in azione sul campo.

Quello che conta è la prestazione. Come una persona si comporta per ottenere certi risultati. Per ottenerlo nell’assessment si procede a una simulazione della prestazione. Gli essere umani hanno una caratteristica: sono teatrali. Se inseriti in un contesto di gioco, dopo un po’ tendono a dimenticarsene e iniziano a “fare sul serio”. Questo permette di ricreare situazioni aderenti alla realtà.

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